Navigli Milano, il blitz di una trentina di giovani alle 20.20 di sabato: fumogeni e fuochi d’artificio non erano dei tifosi della Cremonese né degli ultras del Lecce, ma dei sostenitori della squadra di calcio marocchina che festeggia 85 anni
L’intera Darsena del Naviglio a Milano circondata dai fumogeni. Un blitz sabato 7 maggio alle 20.20 durato pochi minuti che ha acceso la fantasia di migliaia di persone che hanno postato sui social foto e video dell’impresa. Chi ha pensato ai tifosi della Cremonese per la raggiunta promozione in Serie A, chi ai tifosi del Lecce, chi, ancora, a un’improvvisata della Curva Sud rossonera per caricare la squadra in vista della decisiva trasferta di domenica sera a Verona. Una trentina di giovani disposti sulle rive della Darsena che contemporaneamente hanno acceso fumogeni rossi nel pieno della movida. Meno di cinque minuti e poi gli autori del gesto sono rapidamente spariti tanto che all’arrivo di una volante della polizia di passaggio ormai non c’era traccia di nulla, solo il denso fumo che ha avvolto i Navigli innescando anche proteste dei residenti su viale Gorizia e viale Gabriele d’Annunzio.
La Champions League africana
Non s’è trattato di una manifestazione dei centri sociali e neppure dell’ennesima trovata di qualche rapper impegnato nelle riprese di un video, ma neanche di tifosi nostrani. Il calcio c’entra eccome, però. A raccontare cosa accaduto sono invece alcuni giovani di origine marocchina che sabato sera hanno partecipato al blitz. Si è trattato infatti di una manifestazione improvvisata ed estemporanea di alcuni tifosi del Wydad athletic club di Casablanca che proprio l’8 maggio festeggia gli 85 anni dalla fondazione. Il club sabato era reduce dalla vittoria nella Champions league africana contro l’Atletico petroleos de Luanda, squadra angolana, battuta 3 a 1. I giovani hanno così deciso di omaggiare la squadra come avvenuto sabato in diverse aree del Marocco. «Era una festa, soltanto una festa», raccontano i giovani tifosi alcuni dei quali sono tornati nel pomeriggio di domenica in Darsena.
Sulle sponde della Darsena
La questura non segnala danneggiamenti o problemi di ordine pubblico. «Tutto è durato pochi minuti. I ragazzi sono comparsi all’improvviso e hanno iniziato ad urlare. Tanto che in molti si sono allontanati pensando a una rissa —racconta il titolare del chiosco dal lato di viale Gorizia —. Poi hanno acceso i fumogeni e abbiamo capito che non si trattava di tifosi». Unico inconveniente un cestino della spazzatura che ha preso fuoco una volta gettato all’interno un fumogeno non completamente terminato: «Ho spento io le fiamme con un po’ d’acqua — racconta ancora il barista —. Alla fine è stato tutto molto suggestivo e anche io mi sono messo a filmare. Hanno occupato interamente le sponde della Darsena, sono stati molto organizzati».
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8 maggio 2022 (modifica il 8 maggio 2022 | 16:55)
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