I russi intensificano bombardamenti anche su Kiev e Leopoli. Nyt: elicotteri d’attacco russi al confine est. Ucraina – Russia, le news di oggi dalla guerra

Cinquantaduesimo giorno di guerra. La Russia intensifica gli attacchi in Ucraina. Le sirene anti-attacco risuonano in molte città: è la reazione di Mosca all’affondamento dell’incrociatore “Moskva” nel Mar Nero. Colpita la regione di Kiev e molte altre città. Il weekend della Pasqua non ferma neanche le stragi di civili. La denuncia della polizia della capitale: “900 civili giustiziati a colpi di arma da fuoro”. Da inizio conflitto uccisi 200 bambini, denuncia il Parlamento Ucraino. Il presidente Zelensky: “Dateci tutte le armi che abbiamo richiesto e prima avremo la pace”.


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DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi


Live: gli aggiornamenti sulla guerra Ucraina – Russia (aggiorna)

11.12 Macedonia Nord espelle altri 6 diplomatici russi

La Macedonia del Nord ha espulso altri sei diplomatici russi, dopo i cinque mandati via il 28 marzo scorso. La relativa nota, con la quale i sei dipendenti dell’ambasciata russa a Skopje sono stati definiti ‘persona non grata’ è stata consegnata dal ministero degli esteri all’ambasciatore russo Serghiei Baznikin. I diplomatici in questione, è stato precisato, hanno svolto attività contrarie alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, e hanno cinque giorni per la sciare la Macedonia del Nord. Il 7 marzo scorso Mosca ha inserito il Paese balcanico nella lista dei Paesi ostili annunciando sanzioni a suo carico.

(ansa)

11.10 Esperti: ora obiettivo russi è bunker di Zelensky

Il ‘centro di controllo’ di Kiev, un bunker sotto l”Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, potrebbe essere l’obiettivo principale delle forze russe per vendicarsi dell’affondamento dell’incrociatore Moskva. È l’ipotesi degli esperti militari ucraini che prevedono un aumento dei bombardamenti nella zona centrale della capitale ucraina, riporta l’Agenzia Unian. L’esperto militare Oleg Zhdanov afferma che potrebbe trattarsi di un “attacco inquietante al quartiere governativo di Kiev”. Ma, spiega, “il centro decisionale, è ben protetto. È stato costruito in epoca sovietica in previsione di un possibile attacco nucleare. Anche se la tecnologia degli armamenti ha fatto da tempo un passo avanti, la struttura è ben protetta”. Secondo Zhdanov non è da escludere nemmeno un attacco nucleare, ma se i russi dovessero usare armi nucleari, la guerra si sposterebbe su un piano completamente diverso.

11.01 Governatore Kharkiv: “Liberato centro abitato Rogan, case danneggiate”

Ieri sera è stato liberato il centro abitato di Rogan, nella regione di Kharkiv. Circa il 50% delle abitazioni ha il tetto danneggiato e circa 70% è senza finestre ma è stata ripristinata la corrente. Lo ha comunicato il governatore della regione Oleg Synegubov.

10:57 Nyt, elicotteri d’attacco russi al confine est ucraino

La Russia sta schierando elicotteri d’attacco lungo il confine orientale con l’Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell’est del Paese: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi. Secondo analisti militari, riferisce ancora il giornale, potrebbero passare “settimane” prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze, ma quando tutto sarà pronto l’offensiva sarà “lunga e molto, molto sanguinosa”.

10:50 Servizio per emergenze nazionali sconsiglia di tornare in casa per ordigni nascosti

Il servizio per le emergenze nazionali sconsiglia alle persone – attraverso il proprio canale Telegram – di tornare nelle loro case a causa dei tanti ordigni esplosivi camuffati. A corredo dell’avvertimento vengono postate anche alcune foto dove le bombe a mano sono in uno scaffale, all’interno di una borsa. Il raggio d’azione di una di queste mine antifanteria, avvertono dal Dsns, è di 90 metri.

10.26 “Russi in ritirata hanno fatto saltare i ponti”

I russi durante la ritirata hanno fatto saltare in aria alcuni i ponti nella regione di Chernihiv. Lo hanno rivelato i Servizi segreti britannici.

10.17 Almeno 5 morti a Mykolaiv ieri, bombardamenti in corso

Nell’attacco di ieri con sistemi multipli di lanciarazzi russi, cinque persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite a Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. Anche questa mattina la città è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime.

10.14 La Russia: “Distrutti 16 obiettivi militari in Ucraina”

Il ministero della Difesa russo ha detto che durante la scorsa notte sono stati distrutti 16 obiettivi militari in Ucraina.  Si trovavano nelle zone di Odessa, Poltava e Mykolaiv, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

10.10 Missili russi colpiscono fabbrica armi in Ucraina

Una fabbrica di armi nella zona della capitale ucraina Kiev è stata colpita da attacchi russi stamattina. Il fumo si è alzato dalla zona e c’è stata una mobilitazione di polizia e militari dopo che il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annunciato che c’erano state esplosioni nel quartiere Darnyrsky della città.

10.07 Bombardamento russo su Leopoli. Kiev: “Abbattuti quattro missili”

Il governatore dell’Oblast di Leopoli ha confermato i raid aerei russi sulla regione. “Un cacciabombardiere Su-35 russo è partito dalla base aerea di Baranovichi in Bielorussia e attaccato Leopoli. Il sistema antiaereo ucraino ha abbattuto quattro missili cruise

10.01 L’Ucraina: “Situazione dura a Mariupol, combattimenti in corso”

“La situazione a Mariupol è difficile e dura. I combattimenti sono in corso anche questa mattina. L’esercito russo impiega costantemente altre unità per prendere d’assalto la città”. Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk in un briefing – citato dal Guardian – aggiungendo che la città non è completamente in mano all’esercito russo.

9.56 Vice premier Ucraina: oggi nove corridoi umanitari

Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina: lo ha annunciato la vice premier Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Guardian. I piani di evacuazione includono la città assediata di Mariupol, che si potrà lasciare con auto private, oltre a cinque città nell’est del Paese.

9.47 Veltroni: “Se Ucraina perdesse sovranità la pace finirebbe”

“Se l’Ucraina perdesse, la pace sarebbe ancora più in pericolo. E quando dico perdesse intendo dire perdesse la propria autonomia, la propria sovranità, quella sarebbe la fine della pace”. Lo dice Walter Veltroni a ‘Facciamo finta che’ su R101. “In questi giorni stanno dislocando le forze russe al confine con la Finlandia e stanno spingendo anche Paesi che erano neutrali ad aderire alla Nato – aggiunge – Non è colpa della Nato, è colpa del clima che si è creato se questi Paesi cercano una tutela perchè vedono invadere un paese come l’Ucraina. Mai siamo stati tanto preoccupati che io ricordi dal dopoguerra”.

Legenda

Città sotto assedio

Bombardamenti russi

Città strategiche

Centrali nucleari

Città sotto il controllo russo

Aree riconquistate

Area Schengen

Territori annessi nel 2014

Regioni autoproclamate Repubbliche popolari

Invasione Russa

Valichi di frontiera

Marina russa

Clicca sui punti della città e delle zone che pulsano

9.30 Colpite le regioni di Poltava, Kirovohrad, Dipropetrovsk, Mykolaiv

Nuovi aggiornamenti sulle zone colpite (su Kyiv Independent). I bombardamenti hanno colpito tutte le regioni a est del fiume Dnipro, sia il Donbass (Kherson, Kharkiv, Luhansk) che gli oblast di Dnipropetrovsk e Poltava, fino alle province di Kirovohrad e Mykolaiv, a ovest del fiume.

9.09 Russia attacca, sirene e esplosioni a Kiev e Leopoli

Riprende vigore l’attacco russo in Ucraina: secondo le testimonianze in loco, le sirene antiaeree suonano in molte località del Paese e a Kiev e Leopoli si sono sentite forti esplosioni. Le autorità regionali hanno riferito di tre attacchi aerei russi nella regione di Kiev, oltre a segnalare altri bombardamenti nell’Ucraina orientale.

9.01 Almeno due morti nei bombardamenti notturni

Il bilancio degli attacchi nella notte. Una vittima nella regione di Lugansk, riporta il Guardian citando il governatore della regione Gaidai. Colpita Poltava, dove si è registrata un’altra vittima, come riporta il governatore Lunin.

8.53 Il report ucraino sulla situazione della battaglia sul mare

Dopo l’importante vittoria militare ucraina con l’affondamento dell’incrociatore Moskva, nel Mar d’Azov il gruppo navale russo “continua a bloccare il porto di Mariupol e fornisce supporto antincendio in direzione Primorsky. A causa della presenza di navi da guerra russe nel Mar Nero, armate con missili da crociera del calibro navale, c’è una crescente minaccia dell’uso di armi missilistiche da parte degli occupanti presso l’industria della difesa e l’infrastruttura logistica dello stato”, conclude l’aggiornamento dell’esercito di Kiev.

Metropolis/73 – Ucraina, Di Feo: “Ecco perché è affondata la Moskva”. La simulazione in studio

8.47 L’Ucraina: “I russi cercano il pieno controllo di Mariupol”

Nelle direzioni di Donetsk e Tavriya, fa sapere lo stato maggiore ucraino, “il nemico sta cercando di impadronirsi dei territori occupati. Concentra gli sforzi principali sulla presa del controllo degli insediamenti di Popasna e Rubizhne, stabilendo il pieno controllo su Mariupol”. Secondo Kiev, ancora, i russi dovrebbero “continuare a combattere per raggiungere i confini amministrativi della regione di Kherson” per “riprendere l’offensiva”.

8.47 L’Ucraina: “I russi stanno raggruppando forze”

“L’obiettivo principale del nemico – scrive l’esercito ucraino – è il raggruppamento e il rafforzamento delle truppe” e “continua il blocco parziale di Kharkiv e il suo bombardamento con l’artiglieria”: in quest’area, i russi puntano a “mantenere le posizioni precedentemente occupate e i confini raggiunti. Al fine di rafforzare la presenza militare in questa direzione, si nota il dispiegamento di unità aggiuntive”.

8.46 Guerra in Ucraina, 200 bambini uccisi dall’inizio della guerra

Sono 200 i bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa, 360 sono stati feriti. Lo riferisce il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Liudmyla Denisova su Facebook, citata da Ukrinform.

8.43 Raid aereo russo su Leopoli

Le forze russe hanno effettuato questa mattina un raid aereo su Leopoli (ovest): lo ha riferito su Telegram il governatore, Maksym Kozytskyi. Kozytskyi ha detto che l’attacco è avvenuto tra le  05:46 e le 07:02 ora locale (le 4:46 e le 6:02 in Italia) senza fornire informazioni sugli obiettivi colpiti o su eventuali vittime. La città è stata scossa da numerose esplosioni.

8.39 Onu: dateci accesso a persone bloccate in aree conflitto

Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha chiesto il libero accesso alle famiglie bloccate nelle aree di conflitto e nelle città assediate dai russi in Ucraina, affermando che la mancanza di accesso rappresenta il più grande ostacolo alle sue operazioni nel Paese: lo ha reso noto lo stesso Pam, secondo quanto riporta Ukrinform.
Il Pam ha finora fornito assistenza alimentare a 1,4 milioni di persone in Ucraina e punta a raggiungere 2,3 milioni di persone questo mese.

8.30 Il punto militare di Kiev: “Ecco dove si rafforzano i russi”

Le forze armate russe stanno rafforzando la loro presenza nella zona della città di Izyum, nella regione di Kharkiv, dove hanno concentrato secondo lo stato maggiore dell’esercito ucraino “fino a 22 gruppi tattici di battaglione”. Inoltre, secondo l’analisi pubblicata dall’esercito di Kiev su Facebook, “gli occupanti si stanno preparando a intensificare le ostilità vicino ad Avdiivka, nella regione di Donetsk“. L’esercito russo – hanno scritto – è più attivo nella direzione di Slobozhansky, verso la quale si muovono varie unità di terra, oltre a truppe aviotrasportate e costiere.

8.21 Polizia Kiev: “I 900 civili morti sono stati giustiziati”

Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. Su 95% cadaveri colpi di arma da fuoco. Lo riferisce l’Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian.

8.14 Il 70% della città di Severodonetsk rasa al suolo

L’amministrazione cittadina di Severodonetsk ha fatto sapere che il 70% della città è stata distrutta dai bombardamenti russi. Nella città restano solo 20mila cittadini sui 135mila residenti alla vigilia della guerra.

Mariupol, in auto tra le strade della città devastata dai bombardamenti russi

8.01 Intelligence Gb: “Infrastrutture distrutte sono sfida agli aiuti umanitari”

I danni alle infrastrutture dei trasporti ucraine “adesso rappresentano una sfida significativa alla consegna di aiuti umanitari nelle aree che erano assediate dai russi”. E’ quanto sottolinea l’intelligence britannica nell’aggiornamento della situazione in Ucraina, riferendo che “i russi hanno distrutto ponti, lasciato mine e a abbandonato veicoli lungo le arterie principali nel nord dell’Ucraina attraverso le quali si sono ritirati”. L’intelligence di Londra rivela che “la distruzione dei ponti sui fiumi a Chernihiv e dintorni ha lasciato solo un ponte pedonale in piedi nella città sul fiume Desna, che prima della guerra aveva 285mila abitanti”.

07.31 Kiev, respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore

Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo ha reso noto oggi l’Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian.

06.06 Media locali: esplosioni a Kiev e Leopoli

Esplosioni sono state avvertite questa mattina a Kiev e Leopoli. Lo hanno riferito i media locali, secondo cui le sirene dell’allarme antiaereo sono suonate nella due città. Il sindaco Vitali Klitschko ha fatto sapere che nella capitale è stato colpito il distretto di Darnytsky.

05.33 Allarme antiaereo a Kiev e in altre città

Sirene d’allarme antiaereo stanno risuonando a Kiev e in altre città dell’Ucraina, nelle regioni centrali e occidentali del Paese: a Leopoli, Rivne, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Vinnytsia e Zhytomyr. Lo riportano i media locali.

04.53 Zelensky: sanzioni insufficienti, chi compra l’energia russa finanzia la distruzione della democrazia

Il presidente ucraino, nel suo consueto discorso notturno alla nazione, è tornato a battere sul tema delle sanzioni contro Mosca, “insufficienti” a fermare le operazioni militari russe. Rinnovamdo l’appello al “mondo democratico” perché bandisca il petrolio russo. Discorso indirizzato soprattutto all’Europa, ancora pesantemente dipendente dalle forniture di Mosca. “Parlando in generale – ha detto Zelensky – il mondo democratico deve accettare l’idea che il denaro incassato dalla Russia attraverso la vendita delle sue risorse energetiche è nei fatti denaro che finanzia la distruzione della democrazia. Più presto il mondo democratico riconosce che l’embargo contro il petrolio russo e la paralisi del suo settore bancario sono passi necessari per arrivare alla pace, più presto la guerra finirà”. 

02.41 Premier ucraino a Washington la prossima settimana

Il primo ministro ucraino Denys Shmyal sarà a Washington la prossima settimana con il ministro delle finanze Serhiy Marchenko e il governatore della banca centrale Kyrylo Shevchenko. Lo scrive l’agenzia Reuters sul suo sito web, citando fonti informate. Shmyal, Marchenko e Shevchenko avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e altri e giovedì prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto in Ucraina ospitata dalla Banca mondiale.

02.05 Berlino conferma aumento fondi aiuti militari per l’Ucraina

Il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner, ha confermato ieri sera – tramite il suo account Twitter – che il governo tedesco nel bilancio suppletivo “porterà a 2 miliardi di euro” i fondi per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali saranno destinati all’Ucraina.

01.31 Zelensky, semina iniziata in tutto il Paese

La campagna di semina è iniziata in tutte le regioni dell’Ucraina, comprese quelle di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Il ministro delle Politiche agrarie e dell’alimentazione ha riferito che la campagna di semina è iniziata e continua in tutte le regioni del nostro Paese, comprese Luhansk e Donetsk”, ha affermato Zelensky nel suo ultimo videomessaggio. Il Consiglio dei ministri ucraino – riporta ancora Ukrinform – ha fornito agli agricoltori un finanziamento preferenziale di 3,5 miliardi di grivne (circa 11 milioni di euro).

01.29 Esercito Mosca: “Colpito gruppo di nazionalisti e mezzi militari”

Nei giorni scorsi gli elicotteri dell’esercito russo hanno ucciso “un gruppo di nazionalisti e distrutto equipaggiamento militare” in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass citando i militari di Mosca. “Pochi giorni fa – comunica l’esercito russo -, un gruppo aereo ha effettuato un avvicinamento segreto all’area di combattimento e ha condotto un attacco contro le unità nazionaliste che erano state rilevate: un gruppo armato avversario e tre pezzi di equipaggiamento militare sono stati distrutti”.

01.27 Esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform. “A causa delle pesanti perdite – sottolineano i militari di Kiev -, le truppe russe hanno notevolmente ridotto l’attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera”.

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01.04 Zelensky: “Parti dell’Ucraina stanno tornando a vita normale. Liberati 918 insediamenti”

Nel suo ultimo videodiscorso – ripreso dai media internazionali -, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un ritorno alla “vita normale” in alcune parti dell’Ucraina. “Continua il ripristino della vita normale nelle aree e nei distretti in cui sono stati espulsi gli occupanti – racconta il presidente ucraino -. La mole di lavoro è davvero enorme: 918 insediamenti di diversa scala, ma ugualmente importanti per noi, per l’Ucraina, sono già stati liberati. Eseguiamo lo sminamento. Ripristiniamo la fornitura di luce, acqua e gas. Ripristiniamo il lavoro di polizia, posta, autorità statale e locale. Le sedi umanitarie hanno iniziato a lavorare sul territorio di 338 insediamenti liberati. Stiamo riprendendo la fornitura di cure mediche regolari e di emergenza e il lavoro delle istituzioni educative, dove è possibile. In totale, a oggi le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 1.018 istituti educativi in tutto il nostro Paese. È iniziato il restauro di strade e ferrovie. In particolare, da domani verrà ripristinato il collegamento ferroviario con Chernihiv e Nizhyn. I treni circolano già tra le città della regione di Sumy”.

01.02 Ue, Borrell sente vicepremier e ministri Kiev

L’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell rende noto di aver parlato ieri “con il vice primo ministro Olga Stefanishina, il ministro della Difesa Alexey Reznikov e il ministro degli Esteri Dmitry Kuleba sugli ultimi sviluppi militari sul campo” in Ucraina. “L’Ue – aggiunge Borrell sul suo profilo Twitter – è in stretto contatto con gli Stati membri per accelerare la fornitura di sostegni essenziali all’Ucraina”.

00.48 Zelensky, più armi e sanzioni per avvicinare la pace

“Se qualcuno dice: anno o anni, io rispondo: si può rendere la guerra molto più breve. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy nel video messaggio serale diffuso su Telegram. “Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace”. “Prima il mondo democratico riconoscerà che l’embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà. Il nostro compito principale è accelerare il ripristino della pace”, ha aggiunto.

00.01 Zelensky: morti 2500-3mila soldati ucraini, 10.000 feriti. “Non so in quanti sopravviveranno”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che sono 2.500-3 mila i soldati ucraini morti finora in guerra, mettendo la cifra a confronto con i 19-20 mila russi caduti in campo (secondo i dati del governo di Kiev). Nella sua intervista alla Cnn, che verrà trasmessa integralmente domenica, il leader di Kiev ha anche riferito di 10 mila soldati ucraini feriti, di cui “è difficile dire quanti sopravviveranno”. Il numero delle vittime civili, invece, è più difficile da quantificare. “Ci sono città del Paese – ha spiegato – che sono ancora inaccessibili, Kherson, Berdyansk, Mariupol e dunque non possiamo sapere quante persone siano realmente morte”.

23.59 Media, sirene dell’allarme antiaereo a Kiev

Sirene anti-aeree in serata a Kiev. A riportarlo è il Guardian, che cita Luke Harding, suo giornalista a Kiev.

23.57 Serbi manifestano a Belgrado a sostegno della Russia

A Belgrado centinaia di manifestanti si sono uniti a un raduno di destra a sostegno della Russia, esibendo foto di Vladimir Putin e magliette con la lettera ‘Z’ che è diventata un simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro il voto della Serbia della scorsa settimana alle Nazioni Unite a sostegno dell’espulsione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. La Serbia rimane l’unico paese in Europa che non ha imposto sanzioni alla Russia, ma i gruppi di destra non accettano che Belgrado abbia votato contro Mosca all’Onu. I media locali affermano che manifestanti mascherati hanno acceso razzi e fumogeni fuori dagli uffici del presidente serbo Aleksandar Vucic durante la protesta e hanno posizionato una bandiera russa sull’edificio della presidenza.

Famiglie russe e ucraine alla Via Crucis: parlano le due donne che dovrebbero partecipare insieme

social experiment di Livio Acerbo #greengroundit #repubblicait – fonte originale qui