Il Maalox, gli incubi notturni, le sorprese: Matteo Salvini tenta di sollevare l’umore degli elettori del centrodestra lanciando la volata finale del candidato sindaco scelto dalla Lega e sostenuto da FdI e FI Luca Bernardo. Lo fa dal quartiere Niguarda, a Milano, con accanto proprio il pediatra che sfida Beppe Sala (e altri 11 candidati) nelle elezioni di domenica e lunedì. Luca Bernardo, per il segretario leghista, è il “miglior candidato sindaco che Milano e il centrodestra potessero scegliere. Uno che cura il fisico e la mente e si prende cura delle persone e dei bimbi della Milano dimenticata che certa sinistra conosce solo sulla cartina geografica. Sono contento di aver scelto un medico e una farmacista come capolista della Lega per prendersi cura della città che per noi è vita”, ha aggiunto riferendosi anche alla capolista Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.
Domenica e lunedì alle urne secondo Salvini ci sarà “una sorpresa”, al contrario di quello che hanno pronosticato molti sondaggi che danno in vantaggio Beppe Sala, per cui “qualcuno si dovrà prendere un Maalox e poi ce la giochiamo al ballottaggio”. E snocciola i punti deboli, a suo dire, di questi anni di centrosinistra: “La voglia di cambiamento è tantissima, il primo impegno è di riprenderci cura delle periferie che Sala, che si è occupato male di piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele, si è assolutamente dimenticato”.
A cambiare le cose, per Salvini, ci penserà Bernardo. Che, a Niguarda, ha attaccato: “Noi siamo il popolo, quello che a Sala non piace, e il 3 e 4 ottobre andiamo per vincere e non per partecipare e non chiediamo i suoi voti. Il sindaco Sala sicuramente non si occupa di noi cittadini: bravo, continua così che il 4 sera avrai un incubo. Magari lo accompagniamo alla stazione tutti insieme”.
Con Salvini e Bernardo anche il governatore Attilio Fontana: “Abbiamo bisogno di un sindaco di tutta la città, come ha dimostrato di essere in queste settimane Luca Bernardo, e non di un sindaco del centro storico come è Sala. È giunto il momento di dare una svolta a questa città. L’Italia e la Lombardia stanno andando bene, dobbiamo fare in modo che anche Milano segua la nostra scia”.
Attestazioni di concordia – giovedì i big del centrodestra dovrebbero tenere un evento unitario in città, Sala ha invece ribadito che non farà comizi finali – che arrivano mentre Bernardo è impegnato a gettare acqua sul fuoco. Dopo il candidato del centrodestra a Torino Damilano che aveva avuto parole di stima per Sala, oggi è toccato al ministro leghista Giancarlo Giorgetti che in una intervista ha detto di vedere Sala vincente al primo turno: “Stimo Giorgetti, l’ho conosciuto per altri motivi non politici. E’ una persona di grande intelligenza, è un grande politico. Non credo che si tratti di una mancanza di fiducia”.
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