“Penso che nessuno può credere che la settima potenza industrializzata del mondo è stata ed è in parte in balia di questi scappati di casa. Non credo che sia prima ancora che giusto, dignitoso vedere sui giornali la discussione tra Grillo e Conte”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a margine dell’incontro “Milano-Roma: città ad alta velocità” organizzato da “I riformisti – lavoriamo per Milano con Beppe Sala”, presenta anche il sindaco Sala a Milano.
“Penso che debbano semplicemente sparire, tornare a fare i lavori che facevano prima. Sono ormai quasi dieci anni che hanno riversato su tutti insulti, pretese di onestà, tradendo tutti i loro principi. – ha aggiunto parlando del Movimento 5 stelle -. E stiamo ancora qui e c’è ancora qualcuno che li osa definire alleati naturali. Ma di che stiamo parlando? Liberiamoci di questi buffoni”.
M5s, Calenda: “Grillo e Conte indecenti, spariscano e tornino a fare quello che facevano prima”
“Roma e Milano sono le due più importanti città italiane e devono lavorare insieme – ha poi aggiunto Calenda, che è candidato a sindaco della capitale – . Sento una grande sintonia, un filo forte tra Milano e Roma tra quello che sta facendo Sala e quello che sto cercando di fare io. Sono certo che collaboreremo come sindaci dandoci una mano reciprocamente”.
“Sono venuto a Milano a sostenere Sala – ha aggiunto – con grande piacere e stima. Ha anche una storia simile alla mia, viene dal settore privato e poi ha deciso di dedicarsi alla politica”. “Sono qui a sostenere una lista riformista di persone capaci, Giulia Pastorella, sarà per noi la punta di diamante della lista” ha continuato Calenda spiegando che “Oggi esiste il bisogno di dare rappresentanza al riformismo. Questa cultura, che ha la sua casa a Milano, oggi ha poca rappresentanza perché il Partito democratico è molto schiacciato a sinistra. Il M5s stelle è schiacciato sulla sua esplosione e Forza Italia che dovrebbe essere erede della tradizione liberale e popolare è pronta a farsi assorbire da Salvini, dunque c’è uno spazio enorme di rappresentanza”.
“Perché il nostro Paese funzioni bene deve funzionare bene anche Roma – ha detto invece il sindaco di Milano – . Non sono qua certo a cercare nemmeno un’equiparazione tra Milano e Roma, anzi, in questo momento è più importante Roma per il nostro paese, e lo dico da sindaco di Milano.
“Io non solo tifo perché Roma faccia un salto di qualità ma che lo faccia con l’aiuto di Milano e spero che possa aprirsi una nuova fase di collaborazione tra Milano e Roma. – ha aggiunto – Penso che sia più difficile fare il sindaco di Roma che di Milano, perché Milano ha fatto dei passaggi che Roma deve ancora fare. In più Roma è una città molto più grande e più dispersa. Ma è evidente che il buon futuro dell’Italia dipende da come Roma va. Milano non ha mai voluto essere una città-Stato. Io ho detto che vorremmo sentirci una città mondo in relazione con le altre”.
“Io di Calenda sono amico – ha concluso Sala, nella differenza che c’è tra me e lui, lo considero comunque un’anima importante e ho capito fin dall’inizio la sua volontà di candidarsi e la sua testimonianza anche di un’idea di come Roma andrebbe recuperata, e parlo proprio di servizi”.
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