
Baristi e ristoratori: prenotazioni record e fiducia per le vacanze estive. Code davanti ai musei, folla di clienti nelle vie dello shopping. Affollatissimi i parchi del centro
Tornano i turisti a Milano nel fine settimana di Pasqua, la prima festività senza restrizioni «rigide» legate alla pandemia. «I visitatori ci sono, e sono sensibilmente di più rispetto alle vacanze di Natale» osservano in uno dei punti d’informazione turistici del centro. Rispetto alla settimana scorsa, notano, «l’affluenza è molto cresciuta». Predominano ancora gli europei: «Sono la maggioranza — spiegano — molti francesi, qualche spagnolo». Ma non solo. Alla caffetteria di Palazzo Reale (oltre 1.500 biglietti staccati alle tre mostre «Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento Veneziano», «Joaquin Sorolla — Pittore di luce» e «Ferdinando Scianna. Viaggio Racconto Memoria), i dipendenti raccontano che «stanno tornando anche australiani, nord e sudamericani. Non più soltanto gli stranieri “vicini di casa” del periodo di pandemia» (qui il dossier: «Gli hotel e la spinta di Pasqua: i numeri della ripresa con i weekend da tutto esaurito»)
Bar e ristoranti
Anche nel quartiere di Brera i ristoratori sono concordi: «Siamo tornati ai livelli “standard” di qualche anno fa». Eppure si avverte l’assenza degli asiatici che, dicono, «fa la differenza». Anche uno dei ristoranti nei pressi di piazza Scala, l’affluenza è più alta del previsto: «Abbiamo avuto un afflusso superiore ai livelli pre-Covid. Siamo addirittura impreparati a ricevere questi numeri: a Pasqua — racconta il gestore — abbiamo dovuto mandare via persone che si contendevano i tavoli». Ed è ottimista: «Quest’estate lavoreremo fortissimo. Tra qualche settimana i visitatori cresceranno ancora e il boom definitivo si avrà con la chiusura delle scuole. Ho sentito altri ristoratori e albergatori con strutture già al completo».
Duomo, musei e Castello Sforzesco
Tra le attrazioni principali, con parte dei musei chiusi, la cattedrale del Duomo la fa da padrone, assieme alla sua terrazza. Affollate piazza Duomo e galleria Vittorio Emanuele II con code davanti alle gelaterie e tavolini all’aperto di bar e ristoranti al completo. In tanti non rinunciano alla mascherina nell’attesa. Pioggia di selfie di fronte ai monumenti più iconici, come il Castello Sforzesco e, nonostante la chiusura dei musei civici, nei cortili della fortezza di Milano si cammina a rilento. Assediati parchi e giardini: al Sempione si fatica a scorgere spazi liberi da ragazzi e famiglie assiepati a perdita d’occhio verso l’Arco della Pace. In molti approfittano dei negozi aperti nelle vie dello shopping: i clienti sfilano con buste e pacchetti alla mano lungo corso Vittorio Emanuele, Buenos Aires, via Dante e via Torino.
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18 aprile 2022 (modifica il 18 aprile 2022 | 19:57)
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