
L’inaugurazione della festa del libro è fissata questa sera al teatro Dal Verme. E poi da domani a domenica sarà una cavalcata di appuntamenti all’insegna delle parole. L’edizione 2019 di BookCity, la rassegna dell’editoria che torna a Milano dal 13 al 17 novembre, ormai ha raggiunto dimensioni kolossal con oltre 1.500 eventi gratuiti, incontri con tremila autori, dibattiti e letture in 250 sedi della città. Protagonista dell’ottava edizione è l’Africa.
BookCity, il Castello Sforzesco al centro della festa del libro
La serata inaugurale alle 20,30 al Dal Verme vede come ospite d’onore il romanziere basco Fernando Aramburu, già vincitore di un premio Strega Europeo nel 2018 con il romanzo “Patria” diventato un caso editoriale. A lui il sindaco Beppe Sala consegnerà il Sigillo della città. Sul palco anche lo scrittore Paolo Giordano autore del romanzo “La solitudine dei numeri primi”, la narratrice e saggista Michela Marzano, e l’estro dello slam poet Simone Savognin noto al pubblico mainstream per la partecipazione a Italia’s got talent.
Il calendario degli incontri con scrittori, nel quartier generale di BookCity al Castello Sforzesco ma non solo, è vastissimo. La fiera dell’editoria è una manifestazione diffusa, con un centinaio di eventi nelle periferie, appuntamenti nelle università, nei teatri (come Elfo Puccini, Franco Parenti e Piccolo), nei musei (Triennale, Mudec, Palazzo Reale, Museo della scienza e della tecnologia) , scuole, palazzi storici, librerie, carceri e ospedali. Nel frattempo continuano gli appuntamenti delle letture di fiabe nelle case (oggi quelle di Hans Christian Andersen). Da venerdì gli incontri a cena con gli autori. Sabato e domenica invece i tour della città a bordo di un tram della linea 3 per raccontare le storie di Milano da piazza Duomo al Gratosoglio.
Milano, per BookCity i milanesi aprono i loro salotti alla lettura
A caratterizzare l’edizione 2019 di Bookcity ci sarà il ricordo di autori milanesi scomparsi come la poetessa Alda Merini, il poeta Bruno Brancher e il grande giallista Giorgio Scerbanenco. Grande la presenza di autori stranieri, a cominciare da due premi Nobel, Wole Soyinka e Svjatlana Aleksievic. Ma si potranno ascoltare, tra gli altri, anche Andrè Aciman, Jaynie Anderson, Amitav Gohsh, Robert Harris, Pierre Jourde, Stuart Turton e Tim Weaver. E poi la prima tappa del Friendship tour, che dopo sarà a Madrid, Berlino e Parigi, con quattro protagonisti britannici come Lee Child, Ken Follett, Kate Mosse e Jojo Moyes che discutono la Brexit. La scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie riceverà invece il premio speciale Afriche.
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